IMPEGNI E RISULTATI

Texmoda si avvale di lavorazioni terze che rispettano i principi di sostenibilità, come il finissaggio a basso impatto ambientale, che agisce sul risparmio energetico tramite: il riciclo delle acque reflue, l’illuminazione a led e l’utilizzo esclusivo di prodotti chimici hazardous chemicals free.
Infatti il distretto di Prato usa un sistema di depurazione innovativo che tratta il riciclo di acqua attraverso l’utilizzo di un acquedotto industriale.
Texmoda ha stimato una capacità di riutilizzo dell’acqua di circa il 30% richiesta per i processi umidi e ha pianificato di incrementare questa percentuale nei prossimi anni.

Riconosciamo l’importanza di eliminare le sostanze pericolose del nostro ciclo produttivo, per questo a Marzo 2016, abbiamo sottoscritto l’impegno Detox, promosso da Greenpeace. Questo importante percorso di miglioramento ci ha permesso di avviare il nostro costante impegno nel rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei consumatori attraverso prodotti e lavorazioni di qualità. Condividiamo questo dovere con un gruppo di aziende del distretto tessile di Prato, con il coordinamento di Confindustria Toscana Nord che si occupa della gestione della sostenibilità ambientale nelle imprese della filiera del sistema moda. Nasce, come reazione a una sfida lanciata da Greenpeace: eliminare le sostanze tossiche per l’uomo e inquinanti per l’ambiente dai capi d’abbigliamento.
Grazie ad analisi, studi, ricerche si riesce a dimostrare che una moda eco-sostenibile è possibile, ne è una prova l’indagine sui coloranti tessili, resa pubblica in occasione della presentazione ufficiale del CID, ad ottobre 2016. Risulta molto più produttivo lavorare insieme ad aziende con gli stessi obiettivi, facendo affidamento sul coordinamento delle attività da parte di una struttura in grado di fornire un supporto tecnico-scientifico costante.
I risultati sono stati visibili nell’eliminazione di 8 gruppi di sostanze chimiche pericolose dai nostri processi industriali, per arrivare all’ambizioso traguardo dell’eliminazione di 11 gruppi di sostanze nocive nel 2020. Per cui i prossimi obiettivi del CID sono indagare gli aspetti della produzione manifatturiera ancora da esaminare per capire dove e come intervenire per salvaguardare la nostra salute e il futuro dell’ambiente.